lunedì 12 marzo 2012

In moto, sempre in moto....




Ci ho riprovato, questa volta con qualche giorno di anticipo, non proprio poche ore prima, ma 3 o 4 giorni, gira e ti rigira però son stati ben pochi quelli che erano sicuri di prendere la moto domenica scorsa e così sentitomi con gli unici potenziali partecipanti all'uscita domenicale abbiamo deciso di andare a zonzo ognuno per conto suo senza impegni.

In pratica l'idea era quella di uscire in tarda mattinata, al limite anche il solo pomeriggio, se non chè ricevo una telefonata di chi non collegatosi su  facebook la sera prima si era comunque presentato all'incontro, atroce rimorso. Coinvolgo la moglie aggiornanodola sulla situazione e rapidissimamente (stile "Normal Man", un'ora!) riusciamo ad essere in garage alle 11, quando ormai chi doveva uscire era già ben lungo la strada.

Cercando di fare in fretta apro e chiudo la porta del garage 3 o 4 volte, prima ci lascio i guanti, poi gli occhiali, poi ......, mah! Lasciamo perdere, siamo in moto e questo conta, dove andiamo? Lasciata l'idea del percorso orginale a sud e parzialmente lungo la costa decidiamo di ripetere una bella girata fatta l'anno scorso: Larderello ed i suoi soffioni, San Galgano, Montioni, San Vincenzo, la costa Etrusca.

E' la prima volta che faccio un viaggetto (alla fine saranno 300Km) in 2 con myR100GS, devo fare rifornimento e decido per il pieno: 45€, che botta! D'altra parte il serbatoio di 42 litri ha le sue esigenze di portafoglio, così belli pesi con le borse attaccate puntiamo verso sud, Calafuria, Quercianella, variante aurelia per velocizzare un po' visto che è tardino ed usciamo a Cecina.

Si sta bene, abbiamo mantenuto le imbottiture termiche e la scelta è stata azzeccata, il sole è infatti mitigato dal forte vento che non cessa nemmeno all'interno, iniziano le strade dove la R100GS da il meglio di se, il misto medio/veloce su strade provinciali, invece della Volterrana usata ed abusata prendo la meno trafficata strada provinciale del Poggetto per Guardistallo e poi quella dei 4 comuni che lascio a Canneto in direzione Larderello.

Subito dopo la deviazione iniziano a fare bella mostra di se i tubi delle centrali geotermiche che tagliano prati e boschi con il loro profilo lucente, dopo qualche curva prendo per Lustignano e da li inizia uno dei tratti più guidati verso i Lagoni Rossi ed il lago boracifero per raggiungere il quale si passa su un guado, ora completamente in secca, ma che nei periodi di piogge torrenziali ha un che di avventuroso, mi fermo per fare qualche foto e controllare con il GPS le strade a venire dato che questa era solo la seconda volta che ci passavo.

Si prosegue per la Val di Cornia immersi in un paesaggio bellissimo ed in completa solitudine, deviamo poi per la provinciale del Pavone, Montieri e Chiusdino dove sono tentato di prendere uno degli sterrati favolosi che furono teatro del Rally di Sanremo su terra nei mitici anni 80, San Galgano è ora a portata d'occhio.

Da lontano si vede un pullman di turisti, qualche auto e diverse moto, parcheggio , scendo, mi giro e mi sento chiamare, ho di fronte Nicoletta con il suo ragazzo ed una coppia di amici, erano alcuni dei potenziali partecipanti alla girata domenicale che aveva ben altro percorso, trovarli quindi qui, esattamente allo stesso orario nostro è una coincidenza che ha ben poco di preventivabile, non trovate? Ci salutiamo, faccio poi per andare verso la cooperativa che gestisce il punto ristoro e mi sento chiamare ancora una volta, toh?!? Il Kiddo! Ma siamo tutti qui?!? Tra una refola di vento e l'altra ci scambiamo le solite impressioni da appassionati e poi non indugio più: è l'ora del panino con il prosciutto bono, qualche pomodoro secco in olio ed una bella fetta di torta alle mele!

Ovviamente si mangia al volo, all'aperto e con un vento boia! Dopo un caffè andiamo a fare due passi all'abbazia e noto con un certo dispiacere che anche questa è stata messa a pagamento, chiuso l'ingresso principale si entra da uno laterale perdendo l'impatto dell'entrata che permetteva la visuale per tutta la sua lunghezza dei muri senza tetto, peccato.

Che dire: ora ci vuole proprio un riposino sdraiati sul prato verde e baciati dal sole, a volte ci vuole poco per stare bene e...... per entrare in un sonno profondo dopo un paio di minuti! Le urla di una sciagurata donna che richiamava ir su bimbo che troppo si era allontanato ci riporta alla realtà e con un po' di fatica ci rimettiamo in piedi per ritornare alla moto ed andare verso casa.

Anche il ritorno non è stato banale, ci siamo diretti verso la costa seguendo per Massa Marittima e deviando per il parco di Montioni invece di passare da Follonica, poi girando per San Lorenzo abbiamo raggiunto Vignale Riotorto, Piombino e quindi la via della Principessa per San Vincenzo dove una sosta gelato era d'obbligo. Ci mettiamo seduti all'aperto nella gelateria ad inizio passeggiata mentre ci sorbiamo i gelati ed un bicchiere di sprite, la moto è li davanti a noi e la gente che passa si ferma a guardarla, vicino c'è una BMW, una Guzzi ed una Multistrada, ma chissà perchè le ignorano discutendo invece di myR100GS, forse perchè è una moto "fuori dagli schemi", fatto sta che ci divertiamo a guardare le scene fintanto che non decidiamo di tornare a casa.

Il ritorno sarà veloce, con la variante a 4 corsie in procinto di diventare autostrada, altra gabella che si andrà ad aggiungere alle tante che già gravano sulle nostre teste, facendo i conti tra pranzo, gelati e bevuta ho speso meno che di benzina, un tempo era alla rovescia, mah?!?...... Qui sotto trovate una mappa del percorso:

E da qui invece potete scaricare la traccia (fino a San Galgano) del percorso in formato GPS Garmin gdb

Bene gente, se volete vedervi qualche altra foto oltre a quelle nell'articolo le trovate qui, buona strada da Alex, Laura & myR100GS.

Nessun commento:

Posta un commento